Era mio desiderio condividere questo testo incrociato in vista della preparazione omiletica per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Mi colpiva la sottolineatura che Goffredo Boselli, monaco di Bose, faceva circa “un soffrire a causa della Chiesa e un soffrire per la Chiesa”. Una situazione che non sempre è considerata ma che è molto presente e spesso fonte di sofferenza.
La notizia, questa sera, di un giovane confratello sacerdote che ha compiuto un gesto estremo, forse a causa di situazioni difficili vissute nella comunità cristiana, mi ha molto rattristato e riportato a questo testo che metto in comune.
